Quando ero piccolina, e giocavo dietro le porte di casa mia a nascondino, mi piaceva ascoltare i primi passi felpati e leggeri di qualcuno che notasse la mia assenza e desiderasse trovarmi.
Era così bello sentire quella voce che pronunciava il mio nome, mi bastava sapere che mi stesse cercando per sentirmi tranquilla e in pace con me stessa. Sorridevo dietro la porta, era il mio modo di cercare attenzione e questo si trasformava sempre in qualcosa di gratificante e piacevole, divertente ed emozionante.
Sentivo l’impazienza di essere trovata…
Quella risata conteneva il respiro di quell’affetto che era tutto per me, di un momento tutto mio e molto intimo.
Adesso che sono grande comprendo che dietro a quella risata, ci sono stati anche migliaia di bambini nascosti. Desiderosi di essere trovati e abbracciati come me ma che purtroppo non hanno potuto vivere questa certezza d’amore.
Questo li ha portati a trasformare quell’assenza in insicurezza.
Guardando oltre, vedo questi bambini dentro i cuori degli adulti: respiri e risate che si trasformano in pianti dietro le porte… giganti scappati via e bambini desiderosi solo di essere ritrovati.
Adesso questi bambini dentro gli adulti ancora piangono… proviamo quindi a spostare l’attenzione: cerchiamo questi bimbi negli angoli, come meglio possiamo fare, non lasciamoli più soli dietro le porte.
Le persone che si nascondono, hanno bisogno di sapere che c’è qualcuno che li sta cercando.
Iniziamo a camminare verso di loro senza paura, anche questa è rivoluzione, perché l’orgoglio ha rovinato e indurito troppo i nostri cuori.
Come ti sentiresti se sapessi che qualcuno ti sta cercando dietro quella porta?
Allora va, inizia il gioco per prima, ti assicuro che ti stupirai della bellezza che porta nel cuore…
Con Amore
Carla
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