Un guerriero spirituale è qualcosa di ben diverso dagli uomini che vengono mandati in Afghanistan o in Iraq, uomini che purtroppo vanno contro l’anima.
Il guerriero spirituale è il guerriero del cuore, combatte per la vita non contro di essa, e credo che molti giovani stiano rivendicando sempre di più questo diritto.
A scuola i bambini imparano a comportarsi bene e ad essere dei bravi ragazzi, ma questo non li rende uomini veri, abbiamo bisogno di autenticità, di spontaneità, di una nuova iniziazione del maschile ai misteri della vita stessa.
Un tempo l’iniziazione era composta da riti che onoravano il mistero della vita e della magia, valori che non possono essere appresi a scuola. Al contrario, le fondamenta del patriarcato si radicano su religioni istituite da uomini per uomini, con una visione fortemente unilaterale.
Adesso abbiamo bisogno di incentivare oltre ad un sano approccio ecologico, un nuovo equilibrio tra energia maschile e femminile.
Le donne hanno sacrificato la loro femminilità profonda per diventare uguali agli uomini, ma le donne non sono uguali agli uomini e viceversa.
La mascolinità sana non è di sicuro quella del macho, che non ha alcun sentimento e che si nasconde ancora dentro una immagine antiquata e autoritaria, ma nemmeno quella dell’uomo troppo fragile ed inerme, in balia delle sue emozioni, e che non sa più cosa vuole e che non è più in grado di agire.
Nella nostra società ci sono molti uomini che ricercano nelle profondità dell’anima e fanno la loro discesa nel silenzio, anche se è un percorso doloroso. Mentre il movimento energetico della donna è verso l’alto e dall’interno verso l’esterno, il movimento dell’uomo va verso il basso e va dall’esterno verso l’interno.
A causa di questo movimento opposto le donne camminano avanti e sono più presenti. Ma entrambi i sessi devono percorrere la loro strada parallelamente.
La donna deve recuperare il potere che le è stato tolto, invece l’uomo lo dovrà perdere, imparando a morire per rinascere, un processo di iniziazione invisibile incominciato già molto tempo fa.
Abbiamo bisogno di nuovi padri che insegnino ai loro figli maschi la strada verso la vera mascolinità e questa società ha perso troppi uomini proprio per il mancato esempio di paternità positiva.
Per via di questa carenza, molti giovani uomini di oggi stanno cercando di creare da sé la propria iniziazione, riversando il loro vuoto nella depressione, delle volte nelle droghe, nella infinita solitudine, nella dispersione in confini dilatati, perdendo del tutto la loro identità.
Quando un padre è assente, come può un figlio maschio trovare la giusta iniziazione al proprio sesso, in modo da poter vivere come un vero Guerriero Spirituale?
Con Amore
Carla
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