“Non ero ancora pronta, tutto troppo in fretta, tutto cosi ravvicinato da non capire cosa stesse succedendo.
Non veniva dall’acqua e non scendeva dalla montagna, e non ero neanche in paesaggio da sogno, eravamo io e lei su un dirupo che si affacciava su un mare agitato e con nubi greve, un fiero vento scuoteva i nostri capelli una difronte all’altra.
Trasparivamo l’immagine del desiderio femminile. Le sue mani erano impegnate a sbucciare a strati la mia anima. Sembrava la più solitaria di tutte le streghe, più che l’amante del Cristo.
In un momento conobbe ogni più piccolo mio segreto, avevamo la stessa età. Quanta saggezza antica trasmetteva questa sacerdotessa attraverso il tocco.
La ferita dell’amante viveva dentro di lei, e mentre io mi lamentavo delle mie piccole mancanze, non ha mai alzato gli occhi al cielo, mi ha ascoltata.
Eppure lei è stata tradita e umiliata dalla razza umana, com’ero piccola in confronto a lei.
Mi stringeva a se e mi sussurrava un motivo con parole che non conoscevo. Mi ha baciato tra le righe di vocaboli evocativi, la mia mano sul cuore risuonava con il suo battito femminile.
Le parole che pronunciava le gocciolavano dalle labbra carnose, benedette e potenti come incise su una tavoletta di pietra.
Se avessi avuto un coltello, mi sarei tagliata la pelle per farle scorrere nel sangue, invece ho divorato i suo comandamenti e quelle radici rosse e palpitanti si sono incise in ogni mia cellula del corpo.
Ho lasciato che ogni poesia dei suoi amanti mi penetrasse in ogni parte, ho giurato di vivere quel momento come una preghiera sensuale cosmica vivente. Maria Maddalena era lì, con me…
Ad un tratto le sue parole si fecero chiare…E cosi mi parlò…
“Tu conoscerai il Desiderio Santo” inizio la sacerdotessa – lascia che il tuo desiderio sia una benedizione. Goditi le notti in cui il tuo amato fa ritorno.
Alza la mano e accarezza il suo volto, c’è una pausa senza fine prima che il sole s’innalzi sopra le cime degli alberi.
La lussuria della Natura, è muovere i fianchi e sentirla dentro di te, con il cuore tamburo che batte per il tuo Cristo. Sono i momenti intermedi quelli Santi. Attingi al pozzo sacro della passione profonda dell’anima in cui solo gli amanti selvaggi possono nuotare.”
Espirai a lungo e lentamente, le sue espressioni si fecero sempre più forti
“Lascia che il tuo amore ti innalzi in ondate di sensualità sfrenata, di connessione spirituale, silenziosa e scoppi generativi di fusione creatrice. Entrambi siete il padre e la madre, gli amanti, il compagno e la compagna, la dea e il dio.
Lascia che il ritmo del tuo amore si muova come desidera, non ingabbiare i tuo amante e non vincolare la tua libertà.
Nessuno rimarrà più lo stesso, dichiara il diritto alla danza del tempio della passione.”
La Sacerdotessa comincio a tracciare degli stani simbolo sulle mie mani con le dita….
“Mostrerai al tuo amante la versione più cruda di te stesso, perché entrambi vi meritate di essere guariti nella profondità, quindi aspetta che il tuo uomo riveli sempre il suo volto più vero.
Una relazione amorevole e selvaggia è sostenuta da due anime che lavorano in questo mondo ferito, insieme unite per nutrire la terza entità che è il vostro rapporto venerabile da nutrire.
Gli uomini possono esistere senza un Dio, qualsiasi coppia può esistere da sola se unita; questa è la decisine dell’anima, collaborare con l’altro affinché entrambi si elevino, l’amante selvaggio non si arrende, cerca sempre una unità santa”
E mentre Maria Maddalena mi Baciava sulla fronte, i suoi occhi mi penetrarono nel cuore, mi mordevo il labbro, l’energia mi toccava ovunque.
“Non sei contenuta da nessuna relazione, ogni confessione nella notte è una benedizione sensuale , una comunione a passo di danza degli amanti cosmici, voi abitate ogni dove.
Qualche danza durerà tutta la vita e altre esisteranno a malapena un tempo di una canzone. Nessuno di loro definisce chi sei figlia mia…”
Sono entrata in trance in quel momento, perdendomi tra le stelle pulsanti sopra di noi, il battito delle sue parole ritmiche, penetravano dal basso verso l’alto dentro di me:
“ Figlia ricorda chi sei! Non sei ciò che ti hanno detto.
Tu sei la mistica radiosità degli elementi.
Sei figlia della luce e partorisci luce.
In te abita il sacro buio e la sacra luce nella fusione tantrica."
Tutto si dissolse in un attimo e scoppiò una luce diamantata.
Mi chiedevo se non fossi stata sfiorata in tutto il corpo a morte, la sensazione era potente e il mio corpo non reggeva quel carico di energia:
“Conoscerai l’impermanenza del tocco del tuo amante, poiché la nostra stessa carne è temporanea.
Un momento il Dio è dentro di te tra gli uomini, e un attimo dopo se né andato.
Assapora il desiderio più che puoi, perché gli spiriti non conoscono sazietà, ne cicli di desiderio e soddisfazione.
Il tuo piacere sono come le parole, esigi di essere ascoltata, e ascolta il canto del corpo del tuo Dio.”
La voce della Sacerdotessa si espanse, tutto ciò che riuscii a sentire era il rumore del mare con il mio respiro.
Quando i miei occhi si aprirono e misi tutto a fuoco, il mio viso era riflesso negli occhi neri di Maria Maddalena, erano uno specchio scuro.
Sul mio ventre tracciò antichi simboli, mentre il mio cuore rallentava, mi sussurrò nell’orecchio così forte che sentii la sua voce provenire dall’interno:
“Dirai al tuo amante, che cosa sei veramente fuori da questa vita.
Apriti alla risposta. Parlagli della tua presenza sensuale di Donna Vergine, del tuo cuore compassionevole di Madre, e del tuo Spirito Saggio.”
Mi sono addormentata tra le braccia dell’amante del Cristo, cullata dal seno sacro femminile, e ringraziandola per sua santa verità, poco prima di affondare nel mio profondo, mi ha donato un ultimo comandamento:
“Scatena il tuo amore. Lascia che si sciolga in flussi di fuoco fuso di lava incandescente, al culmine della sua fruizione, e lascia che si raffreddi in forma rinnovata prima che si sbricioli in polvere; se dovessi rinascere, lo sarà perché ognuna delle anime innamorate è stata servita. Si salda nella tua individualità. E che tu possa pregare il tuo corpo, benedirlo con l’acqua santa che scende dalla gambe. Che tu possa godere della sacra solitudine, ma senza essere mai sola.
Che tu sia benedetta Faglia, nel nome della Sacra Sensualità Cristica Femminile, tu ora se Donna”
Grazie Maria Maddalena
Con Infinito Amore
Carla
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